Sergio “El Kun” Aguero

Sergio Leonel Agüero del Castillo nato a Quilmes il 2 giugno 1988.

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Italia Under 21 battuta dalla Germania

E’ un gol del giovane fenomeno Toni Kroos (uno dei 33) a decidere l’amichevole tra Germania e Italia.

Le nazionali si ritroveranno all’Europeo Svezia 2009.

Un primo tempo molto tattico: l'Italia inizia bene e sfiora subito il gol con Sebastian Giovinco che prende il palo su punizione. Alcuni giocatori attesi come il tedesco Ozil e l'italiano Mario Balotelli si vedono poco. Comunque il match rimane corretto e ben arbitrato (alla fine risulteranno solo tre gli ammoniti).

Salgono di tono i tedeschi, fra tutti Boateng e Toni Kroos che dà lo squillo alla mezz'ora del primo tempo colpendo in pieno la traversa complice anche la deviazione decisiva di un difensore italiano. Ma come detto all'inizio è lo stesso Kroos a decidere questa partita: al 48' infatti con un precisissimo destro trova il sette, nulla da fare per Sirigu, gol tutto meritato per il fuoriclasse del Bayern.

Da questo momento in poi è la Germania a fare la partita, però l'Italia si vede con Cerci , subentrato ad un buon Lanzafame, che cerca in tutti i modi di fare qualcosa in più dei compagni di squadra, entra si bene in partita, ma non incide più di tanto.

Qualche minuto dopo è la stessa Germania a trovare la via del gol: azione sulla destra del solito Kroos che crossa verso il centro dell'area italiana ed un difensore italiano, involontariamente, per spazzare la palla dal pericolo, prende il palo della porta di Sirigu, rischiando un clamoroso autogol, ma pericolo scampato... e l'Italia resta ancora in partita.

Così, negli ultimi dieci minuti dell'incontro, crescono le occasioni di pareggiare l'incontro, e su punizione di Balotelli respinta dal portiere tedesco, il giocatore del Napoli Santacroce si mangia uno dei gol più facili da realizzare: a due passi dalla porta avversaria, invece di calciare basso diretto verso la porta tedesca, colpisce alto e prende la traversa: è questa la più ghiotta occasione del secondo tempo per gli azzurrini.

Nel finale si rivede il neo capitano Sebastian Giovinco che sfiora il gol tirando fuori, a due centimetri dalla porta. Era l'ultima occasione degli azzurrini che chiudono una stagione molto positiva, ed anche lo stesso commissario tecnico Pierluigi Casiraghi è rimasto soddisfatto della prestazione: "Era soltanto un'amichevole di prestigio, peccato che non sia arrivato il gol" dirà alla fine il ct.
Infatti i gol più importanti bisogna farli quando conta, cioè al prossimo europeo ,dove Giovinco e compagni tra gli avversari troveranno quest'ottima Germania davvero brava in fase di possesso e di conclusione.
Migliore in campo, per una volta non lo diamo a Sebastian, ma a Toni Kroos soprattutto per il gol realizzato.
Da sottolineare nel finale i debutti di Bottone, Paloschi e Di Gennaro, entrati esolo per fare presenza (non incidono minimamente sul match anche perchè entrati troppo tardi), che saranno inseriti nel nuovo corso post europeo. Per il resto era soltanto un test si prestigioso, un'amichevole nella quale una sconfitta non fa mai male.

TABELLINO
Germania 1-0 Italia
48' st Toni Kroos (G)
Ammoniti: Balotelli (I); Kroos, Boateng (G)

Inter-Juventus. Il prepartita

CONFRONTI MEMORABILI

Nella lista dei confronti storici tra Inter e Juventus uno dei più celebri è quello disputatosi il 10 giugno 1961. In quella data si giocò la ripetizione di un match precedente che il giudice sportivo aveva inizialmente assegnato a tavolino all’Inter per invasione di campo da parte dei tifosi. Il presidente interista Angelo Moratti fece schierare per protesta la squadra “primavera”, e la Juventus non si poteva fare sfuggire l’occasione per infilare ai piccoletti dell’Inter un 9-1, segnando la più pesante sconfitta della storia dei nerazzurri. Omar Sivori siglò in quell’occasione sei reti (una su rigore) eguagliando il record di reti in una singola partita di Serie A, appartenente a Silvio Piola. L’unica rete interista fu segnata su calcio di rigore dall’esordiente Sandro Mazzola, poi diventato bandiera dell’Inter di Moratti. L’Inter si riscattò pochi anni più tardi infliggendo agli odiatissimi nemici bianconeri un 3 a 1 (1966) ma con giocatori veri in entrambi le parti. Da notare i due trionfi bianconeri in finale di Coppa Italia contro i neroazzurri: Inter-Juventus 1-4 a Milano il 10 giugno 1959 e Juventus-Inter 1-0 a Roma il 29 agosto 1965.

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Restituisce il pallone ma è gol

Quando un episodio di fair play diventa oggetto della discordia. Un buffo episodio si è manifestato domenica scorsa al campo “G.Piccardo” di Borzoli (quartiere a ponente di Genova). Si stava disputando la partita valida per il campionato di Serie D tra i padroni di casa della Sestrese e il Cuneo.

Il minuto del fattaccio è il 27° del secondo tempo: i cuneesi hanno buttato fuori il pallone per permettere le cure a un giocatore verdestellato. I liguri con Gadau restituiscono il pallone ai piemontesi. Il centrocampista da settanta metri (e sottolineo settanta metri) calcia forte verso il portiere così che il Cuneo possa ricominciare l’azione. Ma inspiegabilmente l’estremo difensore biancorosso interpreta malissimo la traiettoria, fa rimbalzare due volte il pallone a terra per poi farsi definitivamente scavalcare e raccoglierlo in porta per il 2 a 1 che regala la prima vittoria stagionale per i genovesi.

Il giocatore della Sestrese subito si discolpa in seguito alla rabbia piemontese: “E’ chiaro che non volevo certamente tirare per far gol, ho calciato da oltre settanta metri lentamente, se veramente le mie intenzioni fossero state quelle di segnare da lì allora sarei un fenomeno…”. Queste le parole del giovane acquisto dei liguri al debutto in campionato.

Incredulità sul volto dei 150 spettatori sulle gradinate del campo, ma altrettanta gioia per il successo giunto, e soprattutto tanti e tanti sberleffi nei confronti del portiere cuneense per un episodio che sarebbe andato bene alla Gialappa’s per la trasmissione “Mai dire Gol”. Con questo errore il portiere non solo consegna la prima vittoria stagionale agli uomini di Maisano, ma fa si che la Sestrese si avvicini al terz’ultimo posto proprio al Cuneo. Come si dice, oltre al danno la beffa.

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(esclusi quelli non Fifa per Clubs come Champions League, Copa Sudamericana e simili, incluso il Mondiale per Club)

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I gol della Serie A.

Questo è sicuramente l’anno calcistico più ricco di gol. Questo grazie ai goleador italiani e stranieri.

Alcuni nuovi bomber sono frutto di strategie di mercato ben riuscite, alcuni conferme dello scorso anno e altri sorprese inaspettate.

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